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Natale con chi vuoi


grinch verde a testa in giù in un camino natalizio

Immagine da "Il Grinch"

Il Natale provoca svariate emozioni, ogni persona prova qualcosa di diverso, nei confronti di questo periodo dell’anno, un po’ magico, a volte odiato, malinconico. Ma cosa vuol dire “Natale” e cosa si può fare per renderlo più nostro e per trascorrerlo al meglio?


La parola “Natale” ha a che fare con la nascita. Il vocabolario Treccani ci spiega che <<“Natale” deriva dal latino natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales. >>


Intorno allo stesso periodo in cui, oggi, si festeggia il Natale cristiano, in precedenza si festeggiava il solstizio d’inverno, che per i popoli germanici era conosciuto come Yule. In ogni parte del mondo, ci sono diverse e varie tradizioni, legate a questo periodo dell’anno.


Cosa si fa, a Natale?


In Italia esiste un famoso proverbio, che recita “A Natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi”. A suggerire che, secondo le norme sociali, risulta obbligatorio trascorrere questo periodo dell’anno con la propria famiglia.

Quindi, per le persone che vivono lontano dai propri familiari, si fa ritorno a “casa”, per chi vive nella stessa città, c’è il famoso pranzo con i parenti, e così via.


Socialmente è quasi ormai obbligatorio, scontato, pressappoco impossibile, pensare che si possa fare qualcosa di diverso, in questo periodo dell’anno.


Ebbene, invece, tenetevi forte…si può. Le regole (se di regole si tratta), sono fatte per essere infrante. Soprattutto se diventa necessario per il proprio benessere personale.


Le domande indiscrete, prima e durante il Natale e come gestirle:


Spoiler alert : non tutte le persone hanno una “casa” dove far ritorno, non tutte le persone hanno un rapporto con i propri parenti, non tutte le persone hanno dei parenti.


Per alcun*, tutto il periodo delle feste può diventare difficile da gestire. Spesso le persone, non rendendosi conto, pongono domande indiscrete: “Torni dai tuoi a Natale? Passi il Natale in famiglia?”


Sono domande, spesso di circostanza, fatte con superficialità anche, che non tengono affatto conto della storia personale.


Si è obbligati a rispondere? No. E’ importante dire la verità per forza? No, o, in generale, dipende.


Può essere utile preparare delle risposte, brevi e sintetiche, o delle frasi per mettere dei paletti. L’impiccionə o curiosonə di turno è sempre dietro l’angolo. Quindi un “non lo so, non ho ancora deciso, ma parlami di te? Cosa farai” può essere la carta vincente. Oppure, se ormai siete pien* “ca**i miei” è un repellente che garantisce ottimi risultati.


Perché sì, cosa facciamo a Natale, saranno pure ca**i nostri ;).


Ma le situazioni scomode, non finiscono qui. Ci sono, poi, le domande durante cene e pranzi coi parenti/ conoscenti (dipende dai singoli casi)


Si può optare per momenti conviviali sereni, in cui vi armate di tanta pazienza, frutto di settimane di meditazione alla ricerca della pace interiore e decidete di ignorare domande e commenti o frecciatine.

Oppure, si può trasformare la Reunion natalizia in una battaglia a suon di frasi al vetriolo.

Alcune persone decidono di fare coming out, o lo fanno in modo spontaneo, senza averlo programmato affatto.


Per sopravvivere al Natale in luoghi ostili o che di condivisibile hanno ben poco o solo il cognome, è importante sempre: pianificare qualche diversivo, tutelarsi il più possibile, ritagliare momenti di serenità o solitudine, anche brevi, per prendere fiato, ricordando che, per fortuna, tutto ha una scadenza, anche il pranzo o la cena con i parenti.


Può aiutare molto, fare una lista di cose belle, da tenere a portata di mano, per poterla consultare all’occorrenza. Ad esempio, una raccolta di foto ricordo di momenti speciali, dei propri amici, dei propri animali domestici, da poter guardare sul telefono. Quest’ultimo, può diventare un ottimo diversivo per respingere domande o commenti.


Se le persone a cui tenete di più non possono essere con voi, cercate di restare in contatto.

Se ve la sentite, se per voi il giorno di Natale sarà un momento difficile, mettetelə al corrente.


Ci sono svariate soluzioni, lasciate libera la fantasia, siate creativə. L’importante è che troviate la vostra formula, quella che rende la situazione migliore per voi.


E se quest’anno decideste di non partecipare?


Se ogni anno vi ripromettete che sarà l’ultimo Natale di disagio, forse è arrivato il momento di cambiare proverbio : “Natale con chi vuoi.”


Imparare a trascorrere il Natale coccolandosi e volendosi bene, facendo ciò che si vuole davvero, è un sacrosanto diritto, imprescindibile.


Vivete l’eterno conflitto tra FOMO e JOMO? Ascoltate voi stessə, abbracciatevi e scegliete ciò che vi fa stare veramente bene.


Circondarsi di cose belle, di persone belle, o perché no? Passare un Natale da sol* , andando in giro per la città o restando al caldo sotto il piumone, leggendo un libro o guardando film o sperimentando in cucina, magari ascoltando un po' di musica.


Ricordate sempre che le persone che provano affetto per voi, quelle sincere, quelle su cui potete contare, ci saranno sempre, per voi. Sono loro che meritano di avere spazio nella nostra vita. Tutto il resto, no. E se, non avete alternative, sappiate che, ad un certo punto le cose possono sempre cambiare.


L’importante è che cambino, in funzione del vostro benessere e della vostra felicità. Perché ognunə di noi è padronə della propria vita e della propria identità.


Questa è una libertà che nessuno potrà mai toglierci, nessuna legge, nessuna procedura, nessun governo, nessuna tradizione, nessuna regola, nessun parente, nessun genitore, nessun pregiudizio.


E se la solitudine, la tristezza e lo sconforto dovessero prendere il sopravvento, ricordate che ci sono delle persone, pronte sempre ad ascoltarvi, a cui potete chiedere aiuto, al di là dei vostri amici.


Trovate una lista di numeri utili che aggiorneremo, anche in base ai vostri suggerimenti.


Telefono Amico 02 541 222 27, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 20 alle 23. Disponibile anche su chat

Facebook Messenger e Instagram Direct o, in forma più anonima, su Telegram. Tutti i giorni. (per maggiori info basta andare sul loro sito)


Gay Help Line 800713713


Cassero LGBTI Center 051555661 dalle 20 alle 22 nei giorni feriali




Articolo di Clotilde Petrosino

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